Il colore è l’apparenza del mondo a cui non possiamo sottrarci e che ci condiziona. E’ attraverso i segnali cromatici che, in natura, come specie umana, abbiamo sostenuto la sopravvivenza.
Credo esista dunque una grande responsabilità per il progettista nella creazione del paesaggio artificiale: ogni manufatto si pone come un segnale cromatico.
Sostengo e progetto una presenza e distribuzione del colore che definirei “human-society-planet aware”.
- human aware – una presenza e distribuzione del colore che si rapporti alla nostra fisiologia e ai 5 sensi sostenendo l’orientamento, similmente a quanto accade in natura.
- society – una presenza e distribuzione del colore che si rapporti sia alle leggi di percezione del colore che alla specificità di ogni progetto, diventando costruttiva degli spazi, della loro identità e riconoscibilità, a vantaggio della collettività.
- planet – un uso di colore che non inquini, che sia colore di materiali e finiture sostenibili.